Donizetti Opera & Friends per Bergamo: il Gran Gala è sul sofà (ma glamour)

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Identità fortissima, preziosa eredità culturale, appartenenza al territorio. Aggiungete innovazione e coraggio. Ecco come nasce il successo. Soprattutto a Bergamo, città cuore della Lombardia ferita dal Covid-19. Il Donizetti Opera ha da pochi mesi festeggiato, fra la generale soddisfazione, un lustro di attività musicale: traguardo che, alla luce dell’emergenza sanitaria di questi mesi, diventa al contempo una sfida per il futuro. Il festival donizettiano, ormai appuntamento fisso di ogni rendez-vous des mélomanes che si rispetti, per la sua quinta edizione aveva presentato un cartellone di prim’ordine – i cui punti di forza risiedevano nel melodramma burlesco Pietro il Grande kzar delle Russie; nella world premiere in forma scenica de L’ange de Nisida; in un nuovo allestimento della Lucrezia Borgia. 

E oggi cosa accade? Il direttore artistico Francesco Micheli, amazing figure of capable imagination, e il direttore musicale Riccardo Frizza invitano tutto il pubblico affezionato e gli appassionati di lirica a partecipare a un esclusivo gran gala di beneficenza. La location? Beh, non la poltrona in velluto di una platea ma il comodo sofà del proprio salotto. Sarà un inedito spettacolo di parole e musica dedicato al compositore bergamasco e alla sua città, così ricca di storia. Per essere tutti #unitimadistanti. 

Il 24 aprile alle ore 18 alcuni degli artisti ospiti del Donizetti Opera apriranno infatti le porte di casa al pubblico dei social per sostenere la raccolta #Bergamoaiuta, il Fondo di Mutuo Soccorso Città di Bergamo che fa fronte ai bisogni delle persone che, a causa dell’emergenza, si trovano in difficoltà economiche – anche nel settore dello spettacolo.

Mais attention! Pur nell’intimità domestica, è richiesto un outfit consono all’occasione, una mise incroyable. Certo, perché bisogna sempre ricordarsi che «la musica», come sovente ripeteva Ravel, «è una festa a cui non s’accede con i dimessi vestiti di tutti i giorni, ma con gli abiti di gala». Insomma, il rito di andare a teatro con il vestito migliore – magari anche con il binocolo avuto in eredità dalla bisnonna – sarà gelosamente preservato. Si scelgano dunque gli abiti più glamour nel guardaroba e gli accessori più fashion. Il pubblico potrà partecipare sin da subito con le foto del proprio outfit: quello più elegante e quello più originale saranno premiate con biglietti omaggio per la prossima edizione del festival.

A metà fra il talk show televisivo e il concerto live, il Gran Gala sul sofà intende stringere in un unico abbraccio virtuale Donizetti e Bergamo, lanciando un messaggio di solidarietà e speranza a tutti gli italiani. Fra i primi ad aderire all’iniziativa, i registi Stefano Ricci e Gianni Forte, i tenori Celso Albelo e Javier Camarena, i soprani Davinia Rodriguez, Jessica Pratt e Carmela Remigio, il baritono Paolo Bordogna e due bergamaschi DOC come il basso Alex Esposito e il direttore d’orchestra Corrado Rovaris. Verrà inoltre mandato in onda un video donizettiano inedito di Riccardo Muti, che nel 2016 ricevette la Medaglia della Città di Bergamo aprendo il festival alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Non mancheranno naturalmente anche le testimonianze del Primo Cittadino di Bergamo, Giorgio Gori, e dell’Assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti. Info: donizetti.org 

Attilio Cantore

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