#Danza: per Eleonora Abbagnato dopo il lockdown social l’estate è “live”

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Ricorderemo chi tra gli artisti è riuscito a restare sotto le luci della ribalta anche in tempi di lockdown. Tra le stelle del balletto certamente Eleonora Abbagnato, che ora può mettere a frutto l’ulteriore balzo di notorietà accumulato nei mesi scorsi. L’étoile dell’Opéra di Parigi e direttrice del Ballo al Teatro dell’Opera di Roma non ha pianto sulla sua soirée d’adieux alla maison parigina cancellata per la seconda volta (la prima fu per gli scioperi), né sulla stagione romana sospesa in pieno svolgimento durante le recite della nuova produzione del Corsaro. Dalla sua casa di Ibiza, dove si era rifugiata insieme al marito ex calciatore e ai quattro figli, ha approfittato per incrementare una popolarità rara nel nostro paese per un ballerino, già garantita da cinema, tv e moda. Complici, ovviamente, i social networks: contando sui suoi oltre 90.000 followers di Instagram, sin dai primi giorni di clausura Eleonora Abbagnato si è ripresa impegnata in quotidiane lezioni di danza, metodo Opéra, rivolte ai suoi ballerini ma seguite anche da professionisti e amateurs. Come tutti i colleghi la nostra ballerina si adattava a una condizione limitante, senza sbarra né tappeto da danza, in spazi inadeguati, ma le sue dirette sono state un successo, rimbalzate attraverso la rete e imitate da molti. Sua anche l’iniziativa, quando mancavano risposte del governo sulla ripresa della danza negli enti lirici, di riunire nella richiesta i direttori del ballo dei principali teatri italiani.

Alle prime aperture l’étoile, tornata in Italia, è subito riapparsa, se non dal vivo almeno in video. Lo scorso 26 maggio, 140° anniversario del passaggio a Ravello di Richard Wagner, ha girato un docufilm di prossima diffusione (date da annunciare), in particolare in Germania, al dichiarato scopo di richiamare il turismo musicale straniero. Nel giardino di Klingsor di Villa Rufolo Eleonora Abbagnato, su coreografia di Simone Velastro (danseur italiano all’Opéra di Parigi) danza mentre intorno a lei risuonano il canto del soprano Carmen Giannattasio accompagnata al pianoforte da Maurizio Agostini e la voce dell’attore Alessandro Preziosi. Nel cortometraggio, ideato da Alessio Vlad con la regia di Gino Aveta, la Abbagnato indossa un abito grand soirée di Dior giallo sole: http://fondazioneravello.com/website/

Griffe prediletta della ballerina, che in una variante da Primavera di Botticelli la indossa anche nel trailer (nelle foto alcuni frame) girato nei parchi sul mare di Nervi, sede dello storico festival internazionale del balletto e della musica. Appena realizzato e lanciato viralmente sui socials, il video  è un’anteprima della nuova produzione che vedrà tornare in scena l’étoile il 29 luglioLove. La coreografia e la regia sono di Giuliano Peparini, il coreografo della trasmissione Amici, di cui la stessa Abbagnato è giudice: garantito il richiamo televisivo. Oltre al partner Hugo Marchand, étoile dell’Opéra di Parigi, e a Virna Toppi, Prima ballerina del Teatro alla Scala attualmente al Bayerisches Staatsballett, è annunciato un corpo di ballo  composto da 12 elementi, scelti nel cast della trasmissione di Maria de Filippi. Su un collage di brani vari che includono musiche barocche, canzoni di Frank Sinatra e una suite dalle Quattro stagioni di Vivaldi, con il contributo del disegno luci e di videoproiezioni, nelle intenzioni dell’autore il balletto si profila quale celebrazione dell’amore: per gli altri, per il pianeta, per noi stessi, tanto più necessario dopo quanto abbiamo vissuto. Garantito il rispetto  della regola del distanziamento fisico di un metro e mezzo tra gli interpreti: sfida nuova e forse interessante per un coreografo.

Da direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma Eleonora Abbagnato è da poco tornata in sala con i suoi ballerini per le lezioni e le prove quotidiane, anche in vista del prossimo appuntamento del Teatro dell’Opera: la stagione estiva sul nuovo palcoscenico delCirco Massimo invece che a Caracalla come da tradizione. Nello spazio immenso riorganizzato con regole anti-covid per 1.000 spettatori, il balletto in programma il 25, 26, 30 luglio e il 2 e 3 agosto è Le quattro stagioni, nuova creazione del coreografo e regista pigliatutto di quest’estate Giuliano Peparini. Le musiche di Vivaldi e Scarlatti (su base registrata dall’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma), la voce recitante di Alessandro Preziosi e i costumi di Anna Biagiotti, al suo terzo balletto per il corpo di ballo romano Peparini intende raccontare le stagioni della coppia: «dai primi sguardi che si incrociano con pudore (la Primavera), ai fuochi della passione (l’Estate) e al loro progressivo spegnimento (l’Autunno), fino ad arrivare al gelo della noia (l’Inverno)». Annunciati gli interpreti principali, tra i primi ballerini e i solisti della compagnia: Rebecca Bianchi, Michele Satriano, Susanna Salvi, Claudio Cocino, Sara Loro, Alessio Rezza, Marianna Suriano, Giacomo Castellana. Anche stavolta a distanza di sicurezza: ovvero nelle uniche varianti coreografiche che l’estate post-pandemica concederà al balletto.

 

Info: festivalnervi.it; operaroma.it

 

Valentina Bonelli

 

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