Il prossimo 27 febbraio il pianista Emanuil Ivanov, ventid
L’evento segna un momento fondamentale per il neo-laureato al Busoni: infatti, se in passato il concorso ha
Il debutto scaligero si propone così di arginare gli effetti negativi della tempesta abbattutasi in particolare sulle nuovegenerazioni di talenti, offrendo al giovane un’occasione di visibilità. «In un tempo di radicali trasformazioni come quello che stiamo vivendo è più che mai importante garantire a questi giovani il loro posto nella vita culturale internazionale», ha commentato il direttore artistico del Concorso, Peter Paul Kainrath. «La nuova partnership fra il Teatro alla Scala di Milano e il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni nasce dalla comune convinzione che i talenti, una promessa per il futuro, vadano sostenuti e protetti». Dal canto suo, anche il Sovrintendente del Teatro alla Scala Dominique Meyer si felicita di questa collaborazione che permetterà «a questo nuovo talento del pianoforte di farsi conoscere da un pubblico internazionale».
Per l’occasione, Ivanov, attualmen
L’appuntamento ribadisce l’impegno assunto dalla Fondazione Busoni-Mahler nei confronti del vincitore del Premio (ancora sulla scena milanese l’11 maggio presso la Società del Quartetto) e la strenua volontà della competizione pianistica bolzanina di proseguire nonostante le incertezze del tempo presente: una determinazione che sta alla base di progetti come Glocal Piano, il nuovo format digitale delle preselezioni, che qualche mese addietro ha dato modo a un centinaio dicandidati in 23 paesi di sostenere la fase preliminare di fronte a un pubblico dal vivo. Nella fervida attesa che i 33 talenti selezionati