Concorso Internazionale di esecuzione musicale Marcello Pontillo

in News
  1. Home
  2. News
  3. Concorso Internazionale di esecuzione musicale Marcello Pontillo

Un nuovo concorso con caratteristiche di novità tali da destare l’attenzione degli appassionati? Se qualcuno fa fatica a crederci possiamo subito smentirlo. Si tratta del neonato Concorso Internazionale di esecuzione musicale Marcello Pontillo e ci corre l’obbligo di chiedere lumi a chi lo ha ideato e patrocinato. Si tratta di un nome ben noto ai lettori di Amadeus: è quello di Mario Ancillotti, insigne flautista e protagonista di alcuni indimenticabili cd allegati al nostro mensile con un repertorio che spazia dal Barocco alla musica contemporanea, praticamente senza confini. Ma questo è solo un lato delle sue molteplici attività, non possiamo trascurare dal ricordarlo come docente e come animatore infaticabile del Festival Suoni Riflessi.

Maestro, cosa vi ha spinto a dar vita a questo premio?

Abbiamo voluto ricordare il nostro ex presidente, Marcello Pontillo, prematuramente scomparso lo scorso anno, che si è prodigato tantissimo per la musica e per i giovani. Ho voluto che il suo nome restasse nell’ambiente musicale che tanto ha amato.

Perché ritenete che questo premio si differenzi dagli altri?

Vogliamo evitare che la competizione si riduca a essere una gara di bravura per far emergere gli aspetti musicali più profondi. Lo abbiamo pensato proprio per cambiare lo spirito troppo competitivo che caratterizza in genere i concorsi dove la sfida è particolarmente tecnica e di freddo e specialistico “atletismo musicale”. Qui si è voluto valorizzare gli aspetti di comunicazione emotiva nel pubblico, e di consapevolezza del ruolo del musicista come strumento di cultura nella società. I giovani musicisti saranno apprezzati per quanto sapranno comunicare l’ “arte” e per il loro “amore” per la musica e i suoi aspetti più intimi e profondi.

Valorizzare gli aspetti di comunicazione emotiva nel pubblico e il ruolo del musicista come strumento di cultura nella società, molto bello, ma in che modo?

I candidati debbono preparare un “progetto musicale” coerente che si configuri come una illustrazione di un particolare aspetto o tema della musica. Questo è in linea con l’esigenza di comunicazione culturale che sarebbe auspicabile in ogni espressione musicale.

In concreto come funziona? 

Sono previste due selezioni affidate a una giuria di eminenti rappresentanti del mondo della musica. Il giudizio finale sarà affidato al pubblico esperto degli abbonati a Suoni Riflessi, proprio per sottolineare e valorizzare la comunicazione fra esecutori e ascoltatori, fine ultimo della Musica. I vincitori riceveranno dei premi in denaro, ma anche e soprattutto concerti in varie istituzioni musicali e culturali italiane e straniere. Tutte le informazioni possono essere consultate sul sito concorsomusicalefirenze.it

Lorenzo Albanese, vincitore di Amadeus Factory 2017, a Cremona Musica
Un nuovo compositore si aggira per l’Europa: Sebastian Hilli

Potrebbe interessarti anche

Menu