«La cultura fa ancora sperare», scrisse Karl Kraus, il “bianco pontefice della verità”, allo scoppio della Grande Guerra. Come allora, anche oggi alla cultura spetta un ruolo difficile, quasi acrobatico, ma fondamentale per una effettiva ripartenza. Scuole, accademie, conservatorî e università sono e rimangono i luoghi deputati a custodire e proteggere la memoria e la coscienza collettiva, garantendo una continuità storica. Ecco perché, nello sconfortante quadro delle cancellazioni di numerose attività didattiche estive da parte di grandi istituzioni musicali europee, la conferma del regolare svolgimento dei corsi di alto perfezionamento musicale dell’Accademia Chigiana di Siena diventa simbolo di speranza per il futuro.
Dunque, la Chigiana non si ferma; nonostante le difficoltà e le incertezze di questi tempi di emergenza sanitaria. La storica istituzione senese ha approntato programmi e protocolli per garantire lo svolgimento dei corsi estivi, nei mesi di luglio e agosto; ma in una forma inedita. Per la prima volta, infatti, viene proposta la convivenza di lezioni in presenza, nel rispetto delle norme di sicurezza indicate dalle autorità competenti, e da remoto, con collegamento digitale: è in fase di sviluppo una piattaforma di comunicazione all’avanguardia, in grado di offrire qualità audio-video di altissimo livello, consentendo di interagire a distanza con i docenti. «La speranza, naturalmente, è quella di poter aver allievi e docenti qui con noi, in presenza, a Siena», sottolinea il presidente Carlo Rossi, «come Chigiana ci siamo mossi affinché, qualora l’evolversi del contagio e le normative non lo permettessero, l’edizione 2020 dei nostri corsi di alto perfezionamento musicale possa comunque avere luogo».
Le nuove strategie didattiche pongono la Chigiana al pari delle grandi accademie statunitensi, come la Juilliard. Un vanto italiano e un traguardo importante per l’Accademia, che negli ultimi anni con lungimiranza ha puntato sul digital, investendovi energie e risorse. «Sarà l’occasione per studiare e sviluppare nuovi metodi e criteri per l’alta formazione a distanza», spiega il direttore artistico Nicola Sani, «che si riveleranno sicuramente utili all’Accademia anche nel prossimo futuro, quando saranno ripristinate le condizioni di lavoro tradizionali. Faremo inoltre tesoro dell’esperienza di questa fase di emergenza per sviluppare nuovi progetti virtuali che affiancheranno l’attività principale dell’Accademia, rivolta naturalmente alla musica dal vivo, che resta il momento qualificante dell’esperienza di ascolto e di partecipazione al fare musicale». Le iscrizioni scadono il 31 maggio; per il corso di direzione d’orchestra la deadline è il 10 giugno. E quest’anno le audizioni saranno obbligatoriamente online.
Sul canale YouTube dell’Accademia prosegue poi con successo la programmazione di concerti in streaming Chigiana Stops Covid-19. Il 21 maggio la pianista coreana Sun Hee You interpreta il Carnevale di Vienna op. 26 di Schumann, i 5 Preludi op. 15 di Skrjabin e le Variation op. 41 di Kapustin. Il 22 maggio la giovane violoncellista romana Erica Piccotti, artista Warner Classics e allieva di Meneses nei corsi di perfezionamento estivi, presenta il proprio personale ritratto di Brahms (Sonata n. 2 op. 99), Schumann (Phantasiestüke op. 73) e Stravinskij (Suite italienne I); al pianoforte Monica Cattarossi. Viene riproposto poi il concerto finale del Premio Chigiana 2017 al Teatro dei Rinnovati: la performance del pianista russo Arseny Tarasevich Nikolaev (29 maggio) e quella della vincitrice, la violoncellista Ella van Poucke (5 giugno). Sul podio dell’Orchestra della Toscana Jonathan Stockhammer. Conclude il palinsesto il concerto finale della classe di direzione d’orchestra, per il Chigiana International Festival 2019 “Out of Nature”: Nicolò Jacopo Suppa, Tommaso Ussardi, Joanna Natalia Slusarczyk, Karl Kidney Hirzer e Diego Ceretta guidano l’Orchestra Giovanile Italiana.
Info: chigiana.org
Attilio Cantore