Dal 16 al 23 settembre 2022 Bologna ospiterà il primo festival dedicato ad Ottorino Respighi (1879-1936), il celebre compositore nato nella città delle due torri. L’idea, che il regista bolognese Pupi Avati ha definito «geniale, forse un po’ tardiva, ma assolutamente riparatoria, risarcitoria e necessaria», è di Maurizio Scardovi, manager che opera nel settore della cultura. L’intento del festival è riscoprire e promuovere l’opera di Respighi accanto a quella dei compositori a lui contemporanei, valorizzando l’immenso patrimonio musicale del primo Novecento italiano, la cosiddetta “generazione dell’Ottanta”. Lo spunto per il progetto, ha raccontato Scardovi durante la conferenza stampa di presentazione, gli venne parlando con la sovrintendente del Kennedy Center for Performing Arts di Washington, che gli chiese se a Bologna ci fosse un festival dedicato a Respighi che lo celebrasse come stavano facendo loro. «Ancora no – rispose – ma ci sarà».
La prima edizione del Festival Respighi sarà aperta da un concerto di Lily e Mischa Maisky, pianoforte e violoncello (nella foto), e comprende nove appuntamenti che si svolgeranno in diversi luoghi del capoluogo emiliano. Non solamente concerti: in calendario anche una giornata di studi curata dal musicologo Piero Mioli, un “concerto meccanico” in cui si potranno ascoltare i rulli registrati da Respighi stesso insieme con Alfredo Casella grazie all’ottocentesco strumento Vorsetzer messo a disposizione dal Museo Musicalia di Cesena (ne esistono solo tre, al mondo), uno spettacolo teatrale al quale sarà affiancata una degustazione di piatti caratteristici del Novecento bolognese, e infine una passeggiata tra sculture e monumenti per raccontare la società della Bologna degli anni in cui Respighi nacque e visse, a cura delle guide di Mirarte.
La chiusura del Festival è affidata al violinista russo Ilya Gringolts, Premio Paganini nel 1998, accompagnato dall’orchestra del Conservatorio.
L’organizzazione è affidata alla Fondazione Musica Insieme, in collaborazione con le principali istituzioni culturali della città, il Conservatorio, l’Università, il Teatro Comunale, l’Accademia Filarmonica. © Riproduzione riservata.
