Mentre riaprono i primi musei, è di buon auspicio la notizia di una galleria d’arte privata che, a Milano, inaugura una mostra dedicata alla fotografia di danza.
Dal 26 maggio al 25 luglio, 29 Arts In Progress gallery di Milano (Via San Vittore 13, ingresso libero) presenta Back To Dance: l’esposizione, curata da Giovanni Pelloso e dedicata al tema della danza, riunisce una selezione di opere vintage e contemporanee di Gian Paolo Barbieri, Greg Gorman, Silvia Lelli e Roberto Masotti.
Pur raccontando lo stesso argomento, gli artisti interpretano il tema del movimento e della danza in modo originale e personale, giungendo a risultati molto diversi.
La fotografia di Gian Paolo Barbieri (vincitore, tra l’altro, del Lucie Award 2018) propone l’idea della danza come battito vitale dell’esistenza, come libero momento d’ispirazione. La ricerca artistica è tesa a registrare un equilibrio di forme e un delicato segno dell’essere. La magia è nella vita che scorre e nella bellezza che si compone dinanzi ai nostri occhi. Particolare rilievo hanno, tra le sue opere esposte, alcuni scatti vintage che ritraggono Rudolf Nureyev nel 1969 e la serie di pezzi unici che fissa il celebre ballerino Maximiliano Guerra nel suo tributo a Nijinskij.
L’arte, per Silvia Lelli, è nell’assecondare il respiro di ogni composizione. Nell’afferrare un passo di danza mentre scivola via. Scattare una fotografia è, nel suo caso, esorcizzare un’inafferrabilità presunta. Le sue immagini offrono la sensazione di aver colto l’imprendibile, restituendolo in forma percepibile. In mostra una selezione di opere vintage di tre diverse serie: alcuni scatti emblematici di Rudolf Nureyev al culmine della sua carriera, esposti per la prima volta e realizzati insieme a Roberto Masotti dal 1979 al 1981; una serie di ritratti inediti di Pina Bausch (1982-83) e il progetto intitolato Danza Dentro, Danza Oltre (1995-2014, nella foto una delle immagini esposte) che valorizza la ricerca artistica personale di Silvia Lelli sul teatro e sulla danza d’avanguardia.
Le immagini di Greg Gorman sono atti di visualizzazione e sintesi. L’incontenibile esaltazione dell’esercizio atletico e del gesto artistico si uniscono, come negli scatti dei celebri Atherton twins, in una sintesi perfetta, un moto sospeso che supera la semplice rappresentazione di un preciso attimo. In essa convivono, in una congelata esplosione, vigore e ritmo, impeto e leggerezza.
Info: 29artsinprogress.com
Valentina Bonelli