L’11 dicembre apre il bando della terza edizione del Mario Merz Prize, il Premio biennale nato con l’intenzione di individuare e segnalare, attraverso la competenza di una fitta rete internazionale di esperti, personalità nel campo dell’arte e della musica.
Il 31 maggio 2018 scade il termine per concorrere alla competizione a cui possono partecipare, per la sezione arte, artisti segnalati da curatori, direttori di museo, critici, galleristi o altri membri di associazioni culturali, e per la sezione musica, compositori indicati da istituzioni musicali, interpreti, critici e personalità del mondo della musica. I compositori e gli artisti non possono nominare loro stessi.
I cinque artisti finalisti saranno protagonisti di una mostra collettiva, mentre i cinque compositori finalisti presenteranno un brano da eseguire in un concerto. La giuria di preselezione sarà svelata a bando concluso.
In una fase successiva una giuria internazionale insieme al voto del pubblico sceglierà i vincitori.
La giuria è composta da: Manuel Borja-Villel (Direttore Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid), Lawrence Weiner (artista), Massimiliano Gioni (Direttore Artistico New Museum, New York – Direttore artistico Fondazione Trussardi, Milano) e Beatrice Merz per la sezione Arte e da Dieter Ammann (compositore), Thomas Demenga (violoncellista e compositore), Alexander Lonquich (pianista, nella foto) e Willy Merz per la sezione Musica.
All’artista vincitore verrà commissionato un progetto per una mostra personale in Italia e in Svizzera, al compositore un brano per orchestra d’archi da eseguire in un concerto e una sonorizzazione di uno spazio museale.
La prima e la seconda edizione del Premio hanno registrato un alto livello qualitativo e ottenuto un eccellente risultato di partecipazione in termini di candidature e votazioni in entrambe le sezioni.
I vincitori della prima edizione sono Wael Shawky per la sezione arte e Cyrill Schürch per la sezione musica. I vincitori della seconda edizione sono l’artista Petrit Halilaj e il compositore Geoffrey Gordon.
Petrit Halilaj sarà protagonista di due mostre personali alla Fondazione Merz e al Zentrum Paul Klee di Berna, mentre Geoffrey Gordon presenterà il suo brano in un concerto.