Conto alla rovescia iniziato anche per l’irrinunciabile Concerto di Capodanno di Vienna, l’appuntamento coi Wiener Philharmoniker che in Italia sarà trasmesso domani su Rai2 alle 13.30.
Dopo il primo Neues Jahr Konzert senza podio austriaco (tenuto a battesimo da Lorin Maazel, correva l’anno 1980) e il primo senza bacchetta (diretto da Seiji Ozawa nel 2012) quello del 2021 sarà ricordato – purtroppo – come il primo (e si spera definitivamente l’ultimo) senza pubblico.
Fra tradizione e rivoluzioni, quest’anno si registrano fortunatamente anche primati positivi per la manifestazione concertistica più nota e partecipata a livello globale: come quello di Riccardo Muti, che nell’anno del suo ottantesimo genetliaco, festeggia anche il suo sesto “primo gennaio” sul podio dorato del Musikverein.

Dopo le cinque precedenti edizioni (1993, 1997, 2000, 2004, 2018, di cui offriamo un breve excursus nella Amadeus Playlist di Capodanno), Muti condurrà per la sesta volta i Wiener Philharmoniker in un programma come di consueto imperniato sul repertorio viennese di Valzer, Polke, Marce e Galop. A farla da padrone la dinastia Strauss: da Johann I a Johann II (Schallwellen, Walzer, op. 148, Niko-Polka, op. 228, Frühlingsstimmen, Walzer, op. 410, Im Krapfenwaldl, Polka français, op. 336, Neue Melodien-Quadrille, op. 254, Kaiserwalzer, op. 437, Stürmisch in Lieb und Tanz, Polka schnell, op. 393) a Josef (Ohne Sorgen, Polka schnell, op. 271). A loro si avvicenderanno altri rappresentanti dell’operetta viennese di fine Ottocento più e meno noti, come Franz von Suppé (Fatinitza Marsch, dal terzo atto dell’omonima piéce), Carl Zeller e Carl Millöcker, due “debuttanti postumi” della Filarmonica, di cui ascolteremo rispettivamente Grubenlichter, Walzer da Der Obersteiger e In Saus und Braus, Galopp, da Der Probekuss, e Karl Komzák (Bad’ner Mad’ln, Walzer, op. 257, il valzer più celebre di questo direttore di banda militare praghese). Fanno capolino nel programma anche echi dall’Italia (Margherita-Polka, op. 244 di Josef Strauss e Venezianer-Galopp, op. 74 di Johann senior).
Salva infine anche la celebre Marcia di Radetzky, che vedrà la partecipazione attiva – ma a distanza – del pubblico: sarà sufficiente disporre di un microfono e registrarsi al sito mynewyearsconcert, per poter inviare in diretta il proprio applauso a ritmo di musica dal salotto di casa propria.
«Siamo particolarmente felici e grati per la collaborazione artistica con il Maestro Riccardo Muti, con cui la Filarmonica di Vienna si esibisce da 50 anni.[…] Insieme al Maestro Muti, è nostro desiderio inviare con questo concerto un messaggio di speranza e ottimismo», ha affermato Daniel Froschauer, Presidente della Filarmonica di Vienna.
E mai come in questi tempi difficili, la speranza in un anno di pace e prosperità è parsa così luminosa e condivisa: Auguri!
Ph. © Wiener Philharmoniker / Dieter Nagl
Info: wienerphilharmoniker.at/en | riccardomuti.com/en/
Silvia Del Zoppo