Al via Arteviva: un viaggio sonoro attraverso due secoli di musica

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Quattro concerti in quattro mesi. In un luogo simbolo di Milano come la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. A pochi passi Il Cenacolo di Leonardo, mentre nella basilica rinascimentale voluta da Ludovico il Moro inizia il 20 marzo la XIV stagione di Arteviva: un viaggio sonoro attraverso due secoli di musica, a cavallo tra barocco, classicismo, primo e tardo romanticismo.

Oggi alle 21.15 si apre con il repertorio sacro del kantor, affidato al coro e all’ensemble barocco del Conservatorio Cherubini di Firenze, diretti da Alfonso Fedi e Francesco Rizzi. In programma, due cantate che Bach compose nel 1707: Aus der Tiefen rufe ich, Herr, zu dir (“Dal profondo a te grido, oh Signore“) BWV 131 e Gottes Zeit ist die allerbeste Zeit, (“Il tempo di Dio è il tempo migliore“) BWV 106, conosciuta anche con il titolo di Actus Tragicus.

L’11 aprile, sempre alle 21.15, tocca invece all’Orchestra Sinfonica di Sanremo: un ritorno milanese nella stagione di Arteviva, con Giancarlo De Lorenzo a dirigere il Concerto per violoncello di Edouard Lalo (solista, Mariano Dapor) e la Sinfonia n.1 di Mendelssohn. Nella serata speciale dedicata al flauto, il 3 maggio arriva in città un grande solista del calibro di Sir James Galway: al suo fianco, sul podio Matteo Baxiu, l’orchestra da Camera Arteviva, due studenti selezionati dalla Masterclass di Villa Medici Giulini e la moglie di Galway, anche lei flautista. In programma, la lievità del Concerto n.2 per flauto K 314 di Mozart, e il Concerto per due flauti e orchestra di Cimarosa. Per l’appuntamento di chiusura, il 12 giugno, torna nuovamente a suonare l’Orchestra da Camera Arteviva, sempre sotto la direzione di Baxiu, in un capolavoro del romanticismo russo come la Sinfonia n.5 di Caikovskij.

Immagine di copertina: Giancarlo De Lorenzo

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