Jugend musiziert: 500 ore di musica con i giovani talenti tedeschi

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Jugend musiziert nasce nel 1964 e da allora rappresenta il concorso nazionale più importante per i giovani musicisti tedeschi, trampolino di lancio e piattaforma di scambio e confronto. Giunto alla sua 54esima edizione, il concorso che segna l’inizio della carriera musicale di artisti come Anne Sophie Mutter, Sabine Meyer, Tabea Zimmermann e il percussionista Alexej Gerassimez, ha invaso per otto giorni la città della Vestfalia Paderborn. Giovani musicisti tra i 13 e i 21 anni (nelle sezioni di canto e organo fino ai 27 anni) provenienti da tutta la Germania e dalle scuole tedesche europee, tra cui anche due italiane (Milano e Roma), si sono esibiti nelle diverse categorie davanti a giurie di musicisti professionisti e internazionali, regalando al pubblico giorni di musica ad un livello altissimo.

I “finalisti” prima di arrivare al “Bundes”, come viene chiamata l’ultima tappa del concorso, devono infatti superare ben due prove (la prima nella propria città, la seconda nella regione) per candidarsi alla finale nazionale. Dei 20529 partecipanti iniziali, soltanto 2732 si sono candidati per questa finale, la più numerosa finora. Ma non sono solo i numeri dei partecipanti a sorprendere, bensì il livello delle 1392 esibizioni e dei cinque concerti dedicati al pianoforte, all’arpa, al canto, alla batteria e chitarra “pop”, come all’ensemble di archi, fiati, fisarmoniche e musica contemporanea. Le categorie, che secondo regolamento cambiano ogni anno (ripetendosi ogni tre), permettono ai musicisti di mettersi alla prova sia come solisti che in formazioni cameristiche, di esplorare diversi repertori ed epoche musicali e di confrontarsi con coetanei che condividono la stessa passione per la musica.

Invitando a partecipare le scuole tedesche della regione del Mediterraneo, della penisola iberica, della Scandinavia, dell’Est e Nord Europa (oltre a tutti i tedeschi di origini diverse) e includendo anche strumenti quali il Bağlama, la cetra e il salterio, ogni edizione del concorso diventa un incontro di culture, lingue e suoni diversi. Per i giovani tedeschi “Jugend musiziert è come Natale, non si vede l’ora che arrivi ogni anno e ci si prepara con gioia”. Non si tratta soltanto di mirare a un buon risultato personale, di spronarsi a migliorare e dimostrare il proprio talento, ma anche di incontrarsi, stringere nuove amicizie, esporsi ad altri pareri e imparare.

L’apertura alle diverse culture e l’atmosfera più stimolante che competitiva caratteristiche di questo concorso si respirano nell’aria primaverile di Paderborn, sede per la prima volta di una finale (ogni anno in una città diversa) e capace di accogliere l’invasione di ospiti e musica in modo esemplare. La filosofia rilassata e allo stesso tempo impegnata del concorso si rispecchia nei risultati: non esiste un unico vincitore, un unico premio in denaro, ma diversi “Preisträger”, portatori di premio. Quest’anno il Ministero per la Gioventù, promotore del concorso, ha assegnato 545 primi, 695 secondi e 635 terzi premi in forma di opere d’arte grafiche. I numerosi sponsor e partner selezionano poi alcuni premiati per i propri “Sonderpreise”, premi d’eccezione e borse di studio dedicate a specifiche categorie.

A sentire il concerto di chiusura del 7 giugno presso la PaderHalle, nel quale si sono esibiti diversi gruppi da camera e solisti d’eccellenza, intercalati dai discorsi dei rappresentanti dell’organizzazione, inevitabilmente si viene contagiati dall’emozione unica di “Jumu”. Che siano gli acuti impeccabili di Solomia Lukyanets, soprano quindicenne da Berlino, il blues pieno di ironia del tredicenne Levent Geiger, pianista (anche batterista e sassofonista) di Stockdorf o un Quartetto d’archi con Dvorák dal Baden-Württemberg, il filo conduttore è uno solo, descritto dal vicepresidente del Deutscher Musikrat Uto Dahmen: Una volta che Jugend musiziert entra nella propria vita, ne sarà parte costitutiva sempre. Musicisti ormai affermati, i giovani partecipanti ambiziosi e le loro famiglie, i membri della giuria (spesso anche loro premiati in passato), le associazioni collaboratrici e il pubblico ammirano e promuovono la passione per la musica, per l’incontro e la scoperta, che nasce nel confrontarsi con un’esperienza del genere fin da giovane età, varcando confini e pregiudizi.

Foto di copertina: Jugend musiziert – Markus Kaesler

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