S’inaugura giovedì 25 luglio all’Auditorium di Bolzano, con il concerto dell’Orchestra dell’Accademia Gustav Mahler diretta da Marc Minkowski, il sedicesimo Bolzano Festival Bozen.
La programmazione conta sulla presenza dell’EUYO e della GMJO. Inoltre per la prima volta quest’anno ci sarà anche un’orchestra giovanile del continente asiatico, la National Youth Orchestra of China. La NYO-China sarà diretta da Ludovic Morlot, direttore stabile della Seattle Symphony Orchestra, nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 di Beethoven. Solista alla tastiera Garrick Ohlsson, vincitore del Concorso Busoni nel 1966.
Vasily Petrenko dirige la EUYO
La EUYO sarà diretta, il 7 agosto, da Vasily Petrenko che dedicherà un intero concerto a Beethoven eseguendo la Nona Sinfonia al Teatro Comunale con l’Ensemble Vocale Continuum diretto da Luigi Azzolini e i solisti Miah Persson (soprano), Theresa Kronthaler (mezzosoprano), Norbert Ernst (tenore) e Leon Košavič (baritono).
Il 13 agosto sarà la volta di Stéphane Denève, per la prima volta a Bolzano sul podio della EUYO, nella Quinta Sinfonia di Mahler e nel Concerto per clarinetto K 622 di Mozart, assieme ad Andreas Ottensamer, primo clarinetto dei Berliner Philharmoniker.
Herbert Blomstedt sul podio della GMJO
La GMJO sarà diretta da Herbert Blomstedt che, il 23 agosto, assieme al celebre baritono Christian Gerhaher, eseguirà i Rückert-Lieder di Gustav Mahler e i Canti biblici di Antonin Dvořák, un vero capolavoro del compositore eseguito qui nella versione per voce e orchestra realizzata nel 1895, in omaggio alla scomparsa di Tchaikovsky, Gounod e Hans von Bülow.
Non manca inoltre un concerto dell’Orchestra Haydn, che propone un gioioso concerto all’aperto al Parco delle Semirurali. Diretta da Roberto Molinelli ripercorrerà secoli di musica britannica dalle composizioni del re Enrico VIII fino ai Beatles e ai Queen.
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Nella gallery le immagini dei protagonisti della stagione 2019
Immagine di copertina Marc Minkowski Ph. Georges Gobet