“Quattro per quattro” è il titolo del concerto-spettacolo che lunedì 21 gennaio, ore 20.45, andrà in scena per Serata Musicali in Sala Verdi al Conservatorio di Milano. Parte integrante del variegato cartellone proposto da Hans Fazzari e dalle sue Serate Musicali, il concerto, diretto dal maestro Lorenzo Passerini con la partecipazione dell’Ensemble Musica Civica di Foggia, offre agli ascoltatori un format nuovo in cui la musica classica dal vivo dialoga con la tecnologia di ultima generazione dal video design alle scenografie digitali d’avanguardia.
Dopo il successo del concerto d’anteprima di questa Stagione 2018/2019, il giovane e ormai noto direttore Lorenzo Passerini, volto affezionato di Serate Musicali, torna sul palco della Sala Verdi con uno spettacolo multimediale che si muove sul fronte della musica d’avanguardia: “Quattro per Quattro”: 4 stagioni a cui corrispondono quattro opere di 4 compositori (la Primavera porteña di Astor Piazzolla, l’Estate di Max Richter, l’Autunno di Philip Glass e l’Inverno di Antonio Vivaldi). E per finire un’opera inedita, in prima esecuzione assoluta: Quattro cartoline dall’Italia per flauto, ottavino e archi del compositore trentino Roberto Di Marino (1956), che coinvolgono luci, proiezioni ed effetti speciali 3D catturando lo spettatore in un ascolto creativo.
Sul palco, diretti e coordinati dal maestro Passerini, i membri dell’Ensemble Musica Civica di Foggia, con Sarah Rulli al flauto e ottavino solista e Dino De Palma al violino. A cui si aggiungono Leandro Summo (video designer), classe 1990, e Valentina Savino (scenografa). Quasi tutti giovani under35. A completare l’organico, Nicola D’Agnelli (installazioni).
Lo spettacolo risponde alla sfida a cui la musica nel nostro secolo si è trovata a dover far fronte: quella rappresentata dall’immediatezza delle immagini. Il palcoscenico contro la grandiosità degli effetti 3D sullo schermo e della potenza evocativa della tecnologia digitale. A questa sfida lo spettacolo risponde con l’interazione, la commistione delle arti. L’apporto di scenografie digitali di ultima generazione, l’accostamento tra le arti, tra i periodi storici, l’alternanza delle stagioni e delle culture creano un nuovo prodotto artistico che si stacca dalle origini e viva di vita propria. Il concerto classico diventa così evento nuovo, in cui musica, regia, scenografia e tecnologia, nella loro comune sinergia, creano un ascolto immersivo e innovativo.
In prima esecuzione assoluta il brano Quattro cartoline dall’Italia del compositore trentino Roberto Di Marino (1956) per flauto, ottavino e archi. L’opera di Di Marino trae ispirazione dalla musica a programma e arricchisce il repertorio per flauto e archi con una forma classica, la suite, ma dai contenuti nuovi, quasi trasgressivi. Roma ha un taglio deciso, con un tema cromatico dirompente del flauto. In Amalfi, scritto in 5/4, il flauto si tinge dei tanti colori della costiera amalfitana che riempiono gli occhi e il cuore dei visitatori. Alla voce dell’ottavino è affidato, ne La leggenda di Maja, il racconto secondo cui la dea Maja morì di disperazione per la morte del figlio sulla cima della montagna abruzzese, che prese il suo nome, Majella. La suite si chiude con Paese in festa, la descrizione in musica della giovialità degli italiani e del loro amore per le tradizioni.
Il concerto prosegue il filone avanguardistico di cui Serate Musicali si è fatta in questi ultimi anni attenta promotrice, in un percorso di valorizzazione e stimolo alle forme musicali contemporanee, espressione del mondo odierno e delle sue urgenze comunicative.