Correva l’anno 1900 quando Villa Puccini di Torre del Lago, oggi Villa Museo, veniva inaugurata per accogliere la famiglia del Maestro, che la abitò per oltre vent’anni. 119 anni dopo, dal 31 maggio 2019, il piano superiore della dimora vista lago torna a risplendere in tutta la sua semplice raffinatezza, con tessuti e arredi originali, così come Giacomo ed Elvira Puccini lo progettarono all’inizio del secolo scorso.
Nel 2015 grazie al restauro voluto da Simonetta Puccini, nipote e ultima erede del Maestro, furono ripristinati il tetto, la facciata e la camera da letto dei coniugi Puccini, riportata all’aspetto originale del 1905. In quell’anno fu proprio Giacomo Puccini ad occuparsi del rinnovo degli arredi, prediligendo per questi i toni del verde che gli furono ispirati dalla natura rigogliosa che allora circondava la residenza lambita dal Lago di Massaciuccoli, prima dell’interramento che oggi costituisce il Belvedere.
L’apertura al pubblico di questi ambienti consente di introdurre in quei luoghi famigliari sospesi nel tempo il visitatore, che potrà immergersi nell’intimità quotidiana e nell’atmosfera della casa tanto cara al compositore. Lo studio, luminoso e razionale, conserva gli armadi, una comoda poltrona, il grande scrittoio, il bel lampadario e un dipinto di Francesco Fanelli raffigurante il Lago di Massaciuccoli. Tutti arredi originali, come quelli nella stanza a sinistra delle scale che ospitò i parenti di Giacomo ed Elvira e quelli del piccolo salotto: due poltrone rivestite con antichi lini, un servizio da liquore riposto in un pregiato mobile vetrina, un giradischi d’epoca e due dipinti provenienti dalla Villa di Viareggio del Maestro. La camera da letto del figlio Antonio, chiamata “stanza airone”, conserva oggi mobili e oggetti provenienti dalla Casa Natale del Maestro a Lucca: un bel cassettone, lastronato e intarsiato a motivi floreali, uno scrittoio dello stesso genere, un’alzatina in stucco dorato, alcuni pezzi di maiolica ed il ritratto del fratello Michele. Preziosi cimeli che testimoniano l’elevato status sociale di cui godeva la Famiglia Puccini, cinque generazioni di musicisti nate al servizio della Corte Ducale.
Gli interventi di allestimento e ripristino della Villa Museo proseguiranno, al fine di rendere accessibili tutti i vani della dimora, e saranno affiancati dal completamento del Polo Pucciniano che sorgerà nell’edificio confinante con la Villa, un tempo adibito ad albergo ed acquistato da Simonetta Puccini per realizzarvi un Archivio, una Biblioteca, un Auditorium, una Sala Multifunzionale per mostre, uffici e locali di servizio per il Museo e una foresteria con camere per gli ospiti.