Prove aperte alla Filarmonica della Scala

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Anche quest’anno la grande musica sostiene le associazioni della città di Milano con la Stagione “Prove Aperte alla Filarmonica della Scala”, un modello ormai consolidato di sostegno al non profit che avvicina il pubblico alla musica e alle realtà milanesi più attive nel sociale.

L’iniziativa di successo, giunta alla sua decima edizione, vede la collaborazione di Teatro alla Scala, Comune di Milano, UniCredit (main partner) e il sostegno di UniCredit Foundation, e coinvolge cittadini, musicisti della Filarmonica della Scala, grandi direttori, solisti ospiti, non profit milanese in una grande occasione di scambio per la comunità, dando la possibilità non solo di accedere alla Scala pagando un prezzo ridotto, ma anche di prender parte a un progetto benefico.

L’edizione precedente aveva fatto registrare il tutto esaurito, per un totale di più di novemila spettatori — molti dei quali avevano scelto la formula del carnet di abbonamenti — con un incasso complessivo di centoventimila euro devoluto alle organizzazioni beneficiarie della stagione 2017.

Il nuovo tema sarà il benessere e la qualità della vita nella terza età, con un ricavato devoluto a quattro associazioni di riferimento del settore ovvero Società Umanitaria, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Cooperativa Sociale Eureka!, Società di San Vincenzo De Paoli che lavorano su aspetti diversi di questa fase della vita (cura della salute, assistenza, contrasto alla solitudine, gestione del tempo libero, supporto nelle difficoltà economiche).

Il ciclo di cinque appuntamenti è cominciato con il concerto inaugurale della Filarmonica della Scala diretto dal Maestro Chailly, alla cui prove hanno assistito gratuitamente le persone affidate ai servizi sociali del Comune di Milano. Il costo degli spettacoli successivi oscillerà invece tra i cinque e trentacinque euro e oltre ai carnet, già in vendita da qualche tempo, dallo scorso 4 dicembre sono anche disponibili i biglietti per le singole esibizioni.

La prima di queste, ancora con Chailly direttore, sarà  il 21 gennaio con Benjamin Grosvenor in Suite da Lady Macbeth op. 29/A di Šostakovič, Concerto per pianoforte in la minore, op. 16 di Grieg, Sinfonia n. 4 in fa minore, op. 36 di Čajkovskij a favore del progetto “Contrastare la Solitudine” della Società Umanitaria. Si prosegue il 4 febbraio con Myung-Whun Chung a guidare il violino di Leonidas Kavakos nella serata dedicata alla Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e all’importanza che anche il monitoraggio a distanza e la teleassistenza possono, e devono, avere nella cura dei più anziani. Il 25 marzo toccherà al piano di Seong-Jin Cho con Yuri Temirkanov sul podio per la Cooperativa Sociale Eureka! che vuole sostenere a domicilio i cittadini milanesi anziani in condizioni di fragilità e solitudine. Anche il concerto di chiusura del 20 maggio, dedicato alla Società San Vincenzo De Paoli, sarà affidato al pianoforte di Trifonov con la bacchetta di Daniel Harding.

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