Pomigliano Jazz 2019: “carta bianca” a Daniele Sepe

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È ufficiale: il concerto sul Gran Cono del Vesuvio – appuntamento oramai immancabile del Pomigliano Jazz Festival – quest’anno sarà affidato a Daniele Sepe.

Dopo l’annuncio del concerto degli Snarky Puppy – che si terrà il 12 luglio all’Anfiteatro romano di Avella – è questa la seconda e importantissima anticipazione del Pomigliano Jazz in Campania. “Carta bianca” quindi affidata quest’anno al sassofonista e compositore campano che presenterà in esclusiva diverse produzioni originali. Si parte con il concerto sul Gran Cono del Vesuvio, domenica 28 luglio. Un concerto acustico al tramonto sul bordo del cratere, sulla vetta del vulcano più famoso al mondo.

Un concerto a tema

Daniele Sepe  ha anticipato anche il tema del live che lo vedrà protagonista, insieme a ospiti internazionali, nella location vesuviana. Si tratta della “battaglia del Vesuvio”, lo scontro che nel 73 a.C. vide protagonista una milizia romana comandata dal pretore Gaio Claudio Glabro e un gruppo di schiavi ribelli guidati dal gladiatore Spartaco. E proprio la figura di Spartacus, condottiero originario dell’antica Tracia, offrirà a Daniele Sepe la possibilità di immaginare un concerto che unisca la storia del luogo con un meticciato musicale che dal jazz arriva ai balcani passando per la tradizione partenopea.

Il secondo live di Daniele Sepe

Sempre relativamente alla libertà concessagli dalla “carta bianca”, per questa edizione del Pomigliano Jazz, Daniele Sepe sarà poi protagonista con un secondo live. Un omaggio al sassofonista argentino Gato Barbieri al quale il musicista campano ha dedicato il suo ultimo lavoro “The cat whit the hat”.

Il riconoscimento della “carta bianca”

La carta bianca di Pomigliano Jazz è un riconoscimento simbolico che ogni anno viene conferito ad un musicista internazionale che ha così l’opportunità di realizzare concerti e performance che sono non solo in esclusiva per la rassegna, ma creati ad hoc per il festival diretto da Onofrio Piccolo, con la massima libertà espressiva. Nel 2016 è stata assegnata a Enzo Avitabile, a Matthew Herbert nel 2017 e al compositore francese Louis Sclavis lo scorso anno.

Immagine di copertina Ph. Natalino Russo

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