«La comprensione della musica, come la comprensione di un testo, si avvera quando si ricostruiscono delle domande alle quali il Testo stesso può rispondere». Non c’è altra via per il grande Luciano Berio. Come a dire: rifuggire ogni via ermetica per seguire l’ermeneutica. Dunque, vivere l’ascolto – la magia dell’ascolto, in cui la nostra sensibilità è accesa – ma al contempo utilizzare gli strumenti della analisi per arrivare infine a sciogliere i grandi “perché” della musica. Ma come orientarsi? Ecco l’importanza, mai abbastanza enfatizzata, delle operazioni culturali e divulgative.
Fra le più recenti e interessanti spicca senza dubbio quella portata avanti dall’Orchestra di Padova e del Veneto. Fino al 19 novembre, torna su Rai5 la quinta serie di Lezioni di suono, l’originale formula di approfondimento ideata dal direttore dell’OPV Marco Angius che pone in stretta e diretta interazione le performances dell’Orchestra con gli spunti e le sollecitazioni offerte da un relatore: un dialogo appassionato fra chi fa e chi racconta la musica, in un caleidoscopio di suggestioni e spunti di riflessione sempre nuovi e inaspettati. Per questa edizione, Lezioni di suono esplora il complesso rapporto che Berio ha intrattenuto durante i suoi lunghi anni di attività – creativa, performativa e didattica – con la musica, o piuttosto con le musiche.
Dopo la prima puntata con Stefano Catucci dedicata a Schubert, il palinsesto prosegue questa sera, giovedì 12 novembre alle 22:00, in compagnia del musicologo Guido Barbieri, scrittore, critico musicale, voce simbolo di Radio3 Rai, nonché apprezzato librettista e autore teatrale. Focus su Brahms. Anzi, su Brahms riletto da Berio. Al clarinetto spettò l’onore di concludere il repertorio cameristico brahmsiano, e in qualche maniera quello dell’intero Ottocento, con le due celebri e “gemelle” Sonate Op. 120, composte a Ischll nell’estate 1894 «per pianoforte e Mühlfeld» (come lo stesso compositore ebbe a dire, con quella sua schietta ammirazione nei confronti del destinatario). Pagine straordinarie, altissime, proiettate verso l’immediato futuro del panorama musicale europeo. La Sonata n. 1 in fa minore, con quel suo tracciato psicologico che pare ascendere dalle tenebre alla luce, fu per Berio un “vecchio amore di gioventù”: la sua trascrizione per orchestra del 1986 ne è un accorato tributo. «Non è tanto semplice trasformare in orchestra il pianoforte di Brahms. […] La Sonata diventa quindi quasi un Concerto e, “quasi come” fossi Brahms, ho scritto una breve introduzione al primo movimento e una, brevissima, al secondo» (Berio).
Il ciclo di appuntamenti si conclude giovedì 19 novembre con le Otto Romanze giovanili di Giuseppe Verdi nell’orchestrazione che Luciano Berio rese con vivace fantasia, accogliendo citazioni tratte dal repertorio operistico, unitamente a riferimenti e allusioni musicali care al compositore di Busseto, da Wagner a Saint-Saëns. Quest’ultimo appuntamento vedrà la partecipazione del musicologo Sandro Cappelletto, giornalista, conduttore di Radio3 Rai, scrittore, autore teatrale e Accademico di Santa Cecilia.
Nel mese di dicembre, sempre su Rai5, Lezioni di suono passerà il testimone a Immortali amate, la prima integrale tutta al femminile mai realizzata dei Concerti per pianoforte di Beethoven.
L’OPV sta inoltre portando avanti in totale sicurezza il corso dedicato a Giuseppe Tartini nelle scuole comunali dell’infanzia, progetto che si concluderà con uno spettacolo per i bambini e le famiglie il 28 novembre, nel decimo anniversario della rassegna OPV Families&Kids, la stagione di spettacoli musicali dell’OPV dedicata ai più piccoli. Non solo “trillo del diavolo”! Acclamato come «Maestro delle Nazioni» ed erede morale di Corelli, Giuseppe Tartini fu eclettico protagonista dell’Illuminismo europeo: violinista e spadaccino, compositore e teorico, studioso di fisica ed esoterismo, sempre alla ricerca della «verità di natura». Di Padova fece la sua seconda patria (era nato a Pirano, nella attuale Slovenia), contribuendo negli anni alla formazione di centinaia di allievi e nel frattempo assolvendo ai suoi doveri presso la basilica di Sant’Antonio. Per celebrare il 250° anniversario della morte del genius loci padovano (d’adozione), Carthusia Edizioni promuove il volume Tartini, violinista e spadaccino, firmato da Elisabetta Garilli, illustrato da Giulia Orecchia e impreziosito dalle musiche registrate dal violinista Federico Guglielmo e dal clavicembalista Roberto Loreggian insieme all’OPV. Un omaggio che si spera presto possa trasformarsi in uno spettacolo dal vivo.
E ancora… Per far fronte alla sospensione degli spettacoli dal vivo, l’OPV invita tutti ad accedere alla nuova piattaforma digitale opvlive.it, una “vetrina virtuale” nella quale viene messo a disposizione degli abbonati e di tutti gli appassionati un patrimonio di oltre 100 ore di registrazioni inedite realizzate in occasione dei concerti degli ultimi anni. Oltre alle registrazioni live, sono accolti contenuti multimediali – interviste con gli artisti, spot, video didattici e lungometraggi sui concerti prodotti con le istituzioni culturali partner dell’OPV. L’accesso al portale, gratuito per tutti gli abbonati al ciclo intero 2020-2021, potrà essere acquistato direttamente online dagli abbonati ai cicli parziali e da tutti gli amanti di musica classica. Data l’attuale situazione, l’OPV apre a tutti le porte della nuova piattaforma digitale fino al 30 novembre. Per usufruire della promozione e beneficiare delle registrazioni dei 10 concerti delle passate Stagioni che per la prima volta verranno condivisi sulla piattaforma, è sufficiente inserire il codice promo OPVLIVEFULL in fase di registrazione e acquisto.
Info: opvorchestra.it
Attilio Cantore