Si avvicina il traguardo 200. Manca solo un anno infatti per festeggiare la stagione n. 200 dell’Accademia Filarmonica Romana e quella firmata dal direttore artistico Andrea Lucchesini, la n. 199 per il 2019-20, segna e consolida le linee guida che da sempre hanno distinto l’attività dell’istituzione romana a partire dalla grande musica da camera e da solisti d’eccezione presenti con il ciclo di concerti al Teatro Argentina. La danza al Teatro Olimpico, dalla immaginifica Alice dei Momix al tango di Miguel Ángel Zotto che a Roma il 15 ottobre presenta il suo nuovo spettacolo Te siento. Gli appuntamenti della Sala Casella, alla ricerca di una dimensione più raccolta fra pubblico e interpreti, fucina creativa fra lezioni divulgative, debutti di nuovi talenti, incontri inediti fra musica e letteratura, concerti di musica contemporanea. Infine la formazione, su cui la Filarmonica vigila da sempre con attenzione, con progetti che coinvolgono giovani musicisti e ragazzi di ogni età, dagli studenti ai neonati con il nuovo laboratorio Musicainfasce. Fra le iniziative, piace segnalare il primo e importante traguardo di RossiniLab, con l’allestimento in anteprima di stagione, il 12 e 13 ottobre nel Teatro di Villa Torlonia, della farsa rossiniana La Cambiale di matrimonio, con la regia di Cesare Scarton e la direzione di Giovanni Battista Rigon, protagonisti i giovani interpreti formatisi al laboratorio della Filarmonica.
QUARTETTO LYSKAMM IN RESIDENZA
Secondo anno di residenza per il Quartetto Lyskamm, formazione nata nel 2008 e che nel 2016 ha vinto il premio speciale per la musica da camera intitolato alla memoria di Claudio Abbado. Ospite di numerose società concertistiche in Italia e in Europa, il Lyskamm è impegnato alla Filarmonica in un progetto triennale che si lega all’integrale dei Quartetti per archi di Beethoven in parallelo ai concerti all’Argentina, eseguendo durante la sua residenza tutto il ciclo dei sei Quartetti per archi op. 18 e l’op. 74, cui affianca i sei Quartetti per archi di Bartók e un brano di musica contemporanea. Per questa stagione il primo dei due concerti in Sala Casella (il 10 novembre), affiancherà l’op. 18 n. 6 di Beethoven e il Quartetto n. 6 di Bartók a 7 (2004) di Emanuele Casale, compositore con una particolare attenzione per la musica elettroacustica. Oltre ai concerti in Sala Casella il Lyskamm porterà la musica nelle scuole, con una serie di incontri in collaborazione con alcuni Istituti della provincia di Roma.
L’ATTIVITÀ FORMATIVA
Avviato nella scorsa stagione, RossiniLab è il progetto quinquennale destinato a giovani cantanti, strumentisti e maestri collaboratori, finalizzato alla realizzazione delle cinque farse veneziane di Gioachino Rossini. Risultato del primo anno di lavoro sarà l’allestimento di La cambiale di matrimonio. Molto seguiti da genitori e bimbi, sono i concerti di Allegro Capriccioso rivolti a bambini dai 0 ai 3 e dai 3 ai 5 anni per l’apprendimento musicale secondo il metodo ideato dallo statunitense Edwin E. Gordon, la Music Learning Theory, che verrà impartito dai docenti dell’Associazione Italiana Gordon per l’Apprendimento Musicale (AIGAM). La Filarmonica organizza una serie di incontri la domenica mattina lungo tutto l’arco di stagione, cui da quest’anno affianca anche Musicainfasce, un nuovo laboratorio per bambini da 0 a 3 anni a cadenza settimanale, curato da Nora Iosia.
Preziosa come ormai ogni anno è la collaborazione con AsLiCo per il progetto OperaEducation dedicato ai ragazzi dai 3 ai 18 anni. L’edizione 2019-20 si concentrerà su Rigoletto di Verdi, con due diversi spettacoli collegati a progetti didattici specifici per le fasce di età dai 3 ai 15 anni, che verranno delineati durante l’anno scolastico, in collaborazione con le scuole di Roma e provincia: si tratta di Opera Kids (3-6 anni) e Opera Domani (6-15 anni), volti a elaborare strategie didattiche e teatrali coinvolgenti, divertenti, ma soprattutto adatte ognuna al proprio pubblico di riferimento. Il 17 e 18 marzo in Sala Casella sarà di scena lo spettacolo conclusivo di Opera Kids Il guardiano e il buffone, ossia Rigoletto (che ride e che piange) (drammaturgia e regia di Simone Faloppa e Riccardo Olivier), il 28 e 29 aprile al Teatro Olimpico per Opera Domani toccherà a Rigoletto. I misteri del teatro per la regia e adattamento drammaturgico di Manuel Renga.
A chiusura di stagione, nel maggio 2020 prenderà il via la seconda edizione ‒ dopo la fortunata prima edizione che si è appena conclusa con oltre cinquanta iscritti da tutto il mondo ‒ di Newmusic Week workshop sulla musica d’oggi rivolto a compositori e strumentisti che prevede un corso di composizione e analisi e una masterclass sulla prassi esecutiva strumentale contemporanea nel repertorio solistico e da camera. A tenere i corsi saranno l’mdi ensemble di Milano una delle realtà più accreditate e attive nel panorama della nuova musica, insieme a un compositore di fama internazionale e un giovane talento, sempre in ambito compositivo.
IL FINALE DI STAGIONE NEI GIARDINI DELLA FILARMONICA
Sulla scia del successo del Bach Day che ha appena concluso la stagione 2018-19, sarà un Beethoven Day ovvero una giornata tutta dedicata al musicista di Bonn a chiudere quella 2019-20. Un omaggio sentito, in occasione del 250 anni della nascita di Beethoven, che si aggiunge alle altre due iniziative in programma durante l’anno, l’esecuzione integrale dei Quartetti per archi summa del suo pensiero compositivo, e le Lezioni di musica a cura di Giovanni Bietti. E sarà proprio Bietti, affiancato da giovani talenti e interpreti affermati, a tessere le fila di questa lunga giornata, dal primo pomeriggio a tarda sera, una piccola maratona musicale in cui si suonerà e si racconterà di Beethoven, esplorando aspetti meno noti.
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