Il Festival internazionale Urbino Musica Antica, organizzato annualmente dalla FIMA (Fondazione Italiana per la Musica Antica), è cominciato.
Dal 19 al 29 luglio i più grandi interpreti della musica antica saranno nella città di Raffaello con tredici concerti nel Palazzo Ducale: una novità questa che è il frutto della collaborazione instaurata tra la FIMA e la Galleria Nazionale delle Marche che consentirà di ambientare i concerti nella splendida e unica cornice del Salone del Trono e nel Cortile d’Onore, con l’aggiunta di interventi musicali realizzati per i visitatori durante le ore di apertura del museo (due interventi giornalieri, alle 12.00 e alle 17.30: il 23, 25, 26, 27, 28 luglio). Come sempre, saranno numerosi gli appuntamenti musicali nei luoghi storici di Urbino per il ciclo Armonie al crepuscolo, i concerti da camera tenuti dagli allievi dei corsi.
Primo appuntamento per ricordare Monteverdi (venerdì 21 luglio ore 21.30, Palazzo Ducale, Salone del Trono) nel 450° anniversario della nascita, con il gruppo italiano e il direttore che più lo hanno valorizzato nel mondo: Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini. Accanto ai madrigali del VII Libro, verranno eseguite le musiche vocali del suo grande contemporaneo Frescobaldi: un avvincente confronto tra la libertà espressiva del primo e la più composta ma non meno emozionante carica comunicativa del secondo.
Il concerto di sabato 22 luglio (ore 19.00 – Palazzo Ducale, Salone del Trono) con Gaetano Nasillo e Sara Bennici (violoncelli) daltitolo Sentimento e virtuosismo è dedicato a Boccherini con le Sonate à violoncello solo col basso. Splendida figura di musicista inventore di uno stile personalissimo in grado tuttavia di competere coi suoi grandi contemporanei del periodo classico (Haydn in primis), Boccherini dedicò il massimo della sua inventiva all’amato violoncello, che in questo concerto sarà rappresentato da un duo d’eccezione.
Sempre sabato 22, alle ore 21.30, l’appuntamento a Palazzo Ducale è con Stefano Bragetti (flauto dolce) e Elena Bianchi (fagotto) che presentano un programma che va dagli esordi dell’antichità della cultura musicale per arrivare alla polifonia del Rinascimento e poi al Barocco, dove canto e basso, privi del consueto sostegno del basso continuo, dialogheranno allo stesso livello di consapevolezza musicale.
Programma completo e info: urbinoantica
Foto di copertina: Rinaldo Alessandrini