Gustavo Dudamel sul podio di Santa Cecilia chiude la stagione

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A sei anni dalla sua ultima apparizione sul podio di Santa Cecilia, Gustavo Dudamel torna a Roma per guidare l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e concludere così il lungo viaggio della Stagione Sinfonica ceciliana. Tutto dedicato a Beethoven il programma scelto dal direttore venezuelano che sabato 15 giugno ore 18 (repliche domenica 16 ore 20.30 e lunedì 17 ore 19.30, Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica) dirigerà Egmont: Ouverture, la Sinfonia n. 4 e la Sinfonia n. 7.

Il programma

Per chiudere la Stagione sinfonica, Dudamel ha scelto un programma romantico dedicato a Beethoven, autore che il direttore venezuelano aveva già affrontato a Santa Cecilia sia con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia sia con la Orquesta Sinfónica Juvenil de Venezuela Simón Bolívar. La prima volta di Dudamel a Santa Cecilia fu nel 2005 quando, appena venticinquenne, dopo la vittoria nel 2004 del prestigioso Gustav Mahler Conducting Competition, considerato allora enfant prodige, diresse la Nona di Beethoven con Orchestra e Coro dell’Accademia nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica.

Impegno sociale di Dudamel nell’insegnamento ai più giovani

Dopo quattordici anni Dudamel è uno dei direttori più affermati e richiesti della scena internazionale. Le sue collaborazioni spaziano dai Wiener Philharmoniker ai Coldplay, il suo impegno politico e sociale (in continuità con l’eredità raccolta del modello El Sistema, ideato da José Antonio Abreu) lo colloca tra le figure più rappresentative dell’arte contemporanea. È stato il direttore più giovane a dirigere il concerto di Capodanno di Vienna, nel 2017 ha diretto la Royal Stockholm Philharmonic Orchestra durante la cerimonia di consegna del Premio Nobel, ha diretto la sua Filarmonica di Los Angeles durante la cerimonia della notte degli Oscar 2019 e sulla Walk of Fame di Los Angeles è stata inserita una stella in suo onore. Nel 2014 Amazon ha prodotto Mozart in the Jungle, fortunata serie di quattro stagioni ispirata alla sua vita e il regista Steven Spielberg lo ha scelto per dirigere la colonna sonora del nuovo adattamento del capolavoro West Side Story.

Dudamel guiderà l’Orchestra in Italia e all’estero

Nella Stagione 19/20 Gustavo Dudamel ritornerà alla guida dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sia per alcuni concerti in sede, sia per l’attesissima Tournée Italiana.

Composta quasi all’ombra di altri capolavori beethoveniani come l’Eroica, il Quarto Concerto per pianoforte e il Concerto per violino, la Sinfonia n. 4 fu completata nel 1808. Il contesto di stesura della Sinfonia si riflette sul suo contenuto musicale, spoglio da ambizioni titaniche e ispirato piuttosto a principi estetici di puro intrattenimento. Con la Settima Sinfonia Beethoven persegue le idee di «armonia e gioia», alle quali giunge con consapevolezza dopo gli impeti bellicosi della Quinta. Richard Wagner definì la Settima come “l’apoteosi della danza. È la danza nella sua massima essenza, l’azione del corpo tradotta in suoni per così dire ideali”. L’Ouverture Egmont – divenuta celeberrima nelle esecuzioni in concerto – è uno splendido esempio del nuovo spirito impresso a questa forma che non ha solo la funzione di brano introduttivo, ma offre una sintesi dei motivi che danno vita al dramma del martire belga Lamoral di Egmont, le cui vicende erano stata già narrate nell’omonima opera di Goethe circa cento anni prima.

Immagine di copertina Ph. Stephan Rabold

 

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