A Kozani, nell’area settentrionale della Grecia, da Natale al 5 gennaio di ogni anno accade qualcosa di splendido: le strade dei diversi villaggi di quest’area sono infatti invase da una moltitudine di artisti, come attori, musicisti e ballerini che colorano le vie dei paesi con la propria arte. E non si fermano qui: visitano infatti anche le abitazioni, portando oltre la soglia di ogni casa la festa per le celebrazioni del nuovo anno.
In modo ‘particolare, tra questi è presente un gruppo di 30 ballerini, tutti maschi: i Momoeria. Secondo la tradizione, rappresentano i sacerdoti di Momo, figura mitologica che per Esiodo incarna il sarcasmo, nonché i comandanti di Alessandro il Grande. Sono vestiti di tutto punto, con calzari, tuniche e persino armi e non esitano a proporre la propria arte ovunque, per le strade così come nei cortili privati.
Il gruppo dei danzatori, accompagnato da vari attori, mette in scena un vero e proprio dramma satirico, accompagnati da strumenti tradizionali come la cornamusa, e sollecitano il pubblico a prendere parte con urla, applausi e risate. Così non solo si augura prosperità per il buon anno, ma pure si prega la clemenza della natura. Il culmine dei festeggiamenti viene raggiunto con un grande falò nella piazza principale, attorno al quale tutti, artisti e abitanti della città, cantano e danzano.
Questa tradizione viene tramandata di generazione in generazione e non solo ricorda la storia di una località, ma pure favorisce l’integrazione tra giovani e anziani, così come tra chi nasce in questi luoghi e chi, per svariati motivi, vi arriva nel corso della propria vita. La tradizione dei Momoeria è iscritta nel registro dei Patrimoni orali e immateriali dell’umanità dell’UNESCO.