Mozart in the Jungle è una serie televisiva statunitense realizzata dalla casa di produzione Picrow (per intenderci, quella che ha sede nel vecchio ufficio di John Wayne, Hollywood) per Amazon Studios. La serie è arrivata alla sua fortunata e bellissima 4a stagione, ma pochi giorni fa Amazon ne ha purtroppo dichiarato la chiusura definitiva.
Mozart in the Jungle, prima di essere una serie tv, è stata – come spesso accade – un libro: Mozart in the Jungle: Sex, Drugs, and Classical Music, una raccolta di memorie di una ex oboista e delle sue avventure in diverse e prestigiose orchestre in tutto il mondo e in particolare nella New York Philarmonic.
“Suona col sangue!” è la frase ripetuta più volte dal maestro Rodrigo De Souza (protagonista della serie, interpretato magistralmente da Gael García Bernal) durante tutte le stagioni di questo bellissimo racconto. Ma si di potrebbe dire anche “Ascolta col sangue!” perché Mozart riesce a fare – per i non addetti ai lavori, per chi la musica la conosce ma non la pratica e per chi non la conosce affatto – quello che anni di ascolti disordinati potrebbero non riuscire a realizzare: rendere la musica classica accessibile e appassionante.
Rodrigo de Souza (ispirato alla figura del direttore d’orchestra venezuelano Gustavo Dudamel) è un uomo eccentrico e pieni di dubbi che si ritrova spesso a fare passi incerti davanti alle opere che si appresta a dirigere: per tutto il tempo le affronta, le studia, le ama, le combatte. Per questo Mozart è così interessante: non ci propone la visione del maestro solo nel momento in cui sale sul palco con la bacchetta tra le mani, ci dà un personaggio fragile e geniale in cui potersi identificare per accedere alla musica.
Ma non è solo merito del racconto se Mozart in the Jungle e così efficace nel difficile compito di divulgazione della musica classica, bisogna pur ammetterlo. Parte del lavoro lo fa la tecnologia: la piattaforma Amazon Video permette, infatti, ogni volta che si mette in pausa uno degli episodi, di visualizzare immediatamente il titolo della musica che stai ascoltando. Incredibile vero? E così si può cercare, riascoltare e magari comprare il pezzo che Rodrigo ha appena diretto, quel brano di musica classica che ti è parso sempre così lontano. Da lì a confrontare i molteplici approcci dei diversi direttori d’orchestra è un passo, ed è un passo davvero affascinante.