È conosciuta come Al ‘azi, una forma di poesia cantata, originaria delle regioni settentrionali dell’Oman: è pura essenza, una delle più alte espressioni del patrimonio culturale del sultanato nonché della sua antica identità musicale. I versi cantati durante la sua esecuzione racchiudono infatti i sentimenti più diversi e profondi, dall’orgoglio per le tradizioni omanite al senso di comunione che lega i vari gruppi tribali, senza trascurare l’evocazione di momenti storici cruciali.
Si svolge come una sorta di sfida che vede protagonista la declamazione poetica: i versi sono accompagnati da passi di danza e gesti di spada, mentre un poeta (e cantante) e un coro ne alternano la recitazione. In questa gara, si susseguono numerosi partecipanti, i quali devono memorizzare gesti e parole di un poeta-guida e ripeterli con attenzione, senza errori.
Tassello fondamentale del processo di scambio culturale tra regioni diverse nel mosaico di una cultura millenaria, ma anche simbolo di coesione tra luoghi distanti tra loro, Al ‘azi ha un ruolo non trascurabile: la continua reinvenzione di poemi esistenti, assicurandone da un lato la trasmissione di generazione in generazione e, dall’altro, lo scorrere di linfa vitale nella creazione di nuova cultura.