Dal 28 settembre al 14 ottobre torna a Cremona STRADIVARIfestival, con la direzione artistica di Roberto Codazzi. Giunta alla sesta edizione, la rassegna regalerà al pubblico un’esperienza unica: alcuni tra i più celebri virtuosi dell’archetto (chi al proprio debutto al Festival, chi al debutto assoluto a Cremona) si esibiranno sul palco dell’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino in 8 concerti più la tradizionale appendice a dicembre del memorial day portando con sé strumenti di straordinario valore artistico e storico.
Il Festival prende il via venerdì 28 settembre (ore 21) con la violinista rivelazione Sarah Chang. Ex bambina prodigio (già a 8 anni partecipava ad audizioni con Riccardo Muti e Zubin Mehta), Chang è oggi riconosciuta internazionalmente come una delle interpreti più accattivanti e di grande talento, in grado di stupire per virtuosismo e musicalità. Affiancata da I Virtuosi Italiani, orchestra da camera specializzata nel repertorio settecentesco, suonerà con un prezioso Guarneri del Gesù brani di Vivaldi e Vitali.
Sabato 29 settembre sarà la volta di Nicolaj Znaider, non solo uno dei più grandi violinisti dell’attuale panorama musicale, ma anche uno degli artisti più versatili, che unisce il talento da solista a quello di direttore d’orchestra e di musicista da camera. Dopo lo straordinario successo ottenuto il giugno scorso nel concerto di piazza Duomo a Milano con la Filarmonica della Scala sotto la direzione di Riccardo Chailly, Znaider salirà sul palco dell’Auditorium Arvedi insieme all’Orchestra Filarmonica di Torino, suonando per l’occasione il Guarneri del Gesù del 1741 appartenuto a Fritz Kreisler.
Domenica 30 settembre riflettori accesi su James Ehnes, violinista fra i più affermati della sua generazione che suona lo Stradivari ex Marsick del 1715, e sulla brillante violoncellista Laura van der Heijden, i quali saranno accompagnati dalla prima orchestra da camera fondata in Inghilterra, i London Mozart Players.
Per conoscere il resto del programma visitate il sito stradivarifestival.it
Immagine di copertina: Nicolaj Znaider