AlumniLeviLive: generazioni di musicologi a confronto alla Fondazione Levi

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Si chiama AlumniLeviLive l’ultima delle tante iniziative promosse dalla Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia e organizzata da un vivace gruppo di Alumni, dottorandi e dottori di ricerca che hanno avuto l’opportunità di frequentare una o più edizioni di LEVIcampus, l’appuntamento annuale che si propone come occasione d’incontro tra la giovane musicologia italiana e docenti internazionali.

Per AlumniLeviLive, il gruppo degli alumni, coordinato da Lina Zhivova e Paola Cossu, ha approntato un palinsesto di sei appuntamenti, uno per ogni secondo mercoledì del mese da gennaio a giugno, incentrati su un tema di ampio respiro. Protagonisti saranno di volta in volta due o tre giovani dottori di ricerca e un keynote speaker ospite – un docente universitario o un esperto di chiara fama – che porteranno le loro ricerche e potranno interagire attivamente con il pubblico, in una conversazione moderata dal presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Levi, Roberto Calabretto. 

Dopo il primo dialogo dello scorso 13 gennaio, dal titolo Musica e Istruzione,a cura di Cecilia Delama e Armando Ianniello e coordinato da Paolo Somigli (Libera Università di Bolzano), il prossimo appuntamento, il 10 febbraio, prevede l’approfondimento del tema Musica & Trauma: «men of distinction, men of extinction».Sotto la guida di Christoph Flamm (Università di Heidelberg), Attilio Cantore e Silvia Del Zoppo analizzano il ruolo svolto dalla musica nell’elaborazione dei traumi, a livello personale e collettivo, come forma di memoria, testimonianza e narrazione.

Il 10 marzo Valentina Anzani e Giorgio Peloso Zantaforni con Nicola Usula presentano Musica e Immagine: il simbolico musicale tra Cinque e Ottocento, un’indagine su come si ‘può vedere’ la musica, dalla rappresentazione dell’oggetto/agente musicale alle varie forme di immagine contestuale, fino alla rappresentazione dell’astrattezza del concetto stesso.

Il 14 aprile Lisa La Pietra, Valentina Trovato, Maria Beatrice Venanzi si confrontano con Ivan Fedele su Musica, Mito e Parola, alla ricerca dei miti che hanno sempre affascinato compositori, come Fedele, e poeti.

Il 12 maggio, Musica e autorialità: quattro secoli di storia tra certezze, ambiguità, nuovi paradigmi: Alessandro Avallone, Simona Gatto e Vera Vecchiarelli, guidati da Antonio Rostagno (Università di Roma), si propongono di definire meglio il concetto stesso di autorialità o di multi-autorialità in campo musicale, imprescindibile punto di partenza per l’analisi di un’opera sotto qualsiasi profilo, sia esso storico, culturale, estetico, performativo.

Il 9 giugno si parla di Nuove fonti per lo studio degli strumenti musicali conDonatella Restani (Università di Bologna), Paola Budano e Ella Bernadette Nagy. La natura “anfibia” dei beni musicali, material e immateriale, permette di esplorare le fonti che costruiscono la storia della musica con uno sguardo a tre dimensioni inteso come  esperienza totale dell’evento sonoro che includa reperto materiale, contesto spaziale e soundscape.

Tutti gli incontri sono trasmessi in streaming alle 17 (eccetto il 10 febbraio, alle 17.30) sul canale Youtube della Fondazione Levi.

Info: fondazionelevi.it

 

 

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