Ramin Bahrami & Danilo Rea: Bach is in the Air

in AmadeusTv
  1. Home
  2. AmadeusTv
  3. Ramin Bahrami & Danilo Rea: Bach is in the Air

Aria come mezzo in cui la musica si propaga, come inizio e fine del più noto ciclo di variazioni per strumento a tastiera mai scritto, le “Variazioni Goldberg. Aria come inizio della carriera che ha sancito l’ingresso di Ramin Bahrami nel novero dei più importanti interpreti bachiani.

“Bach is in the Air” è il titolo dell’ultimo lavoro di Ramin Bahrami, in uscita l’1 giugno, per l’etichetta Decca. Compagno di viaggio d’eccezione, il pianista Danilo Rea: ai due il compito di condurre l’ascoltatore tra le pagine bachiane. Come? All’insegna dell’improvvisazione. Improvvisazione intesa come qualcosa che, mutuato oggi dal jazz, «nasce in verità con da Venosa e Frescobaldi e da Bach è ordinato in genialità assoluta e fatto sintesi», spiega Bahrami. «Improvvisazione come caratteristica tipica dei grandi musicisti del passato, persa con la consuetudine alla scrittura e col graduale divenire dei pianisti prettamente interpreti», prosegue. Danilo Rea, definito amichevolmente e con ammirazione “patrimonio musicale italiano”, spiega: «il disco guarda a Bach con estremo rispetto ma non come qualcosa di immutabile. Come qualcosa a cui affiancare la propria creatività nel pieno rispetto di interpretazione e prassi». Rea accenna ad «un’improvvisazione al servizio della musica, nel tentativo di dialogare e donare freschezza senza mai snaturare il messaggio del genio di Lipsia». Come nasce l’idea? Dall’intesa immediata tra i due, a Roma, davanti ad un piatto di amatriciana. E dalla volontà di fornire a tutti un approccio spontaneo e fruibile a colui che è considerato il più moderno tra i compositori della storia della musica. Progetti futuri? Un’apertura eventuale ad altri autori, perché no? Ma soprattutto l’intenzione di proseguire nella concezione della musica unicamente come buona o non. Musica con la M maiuscola o minuscola.

S’ignora: dialogo tra musica e pittura con Giovanni Caccamo
La guerra del tempo: un omaggio a Gillo Dorfles firmato Francesco Leprino

Potrebbe interessarti anche

Menu