Non la guerra contro il tempo, che Gillo Dorfles non ha combattuto, ma semplicemente attraversato nei suoi 107 anni, ma quella “vera”: la guerra vissuta da sfollato, in Maremma al passaggio del fronte. Ne nasce un nuovo film documentario che sarà proiettato oggi alle 18:30, presso gli Amici della Galleria d’Arte Moderna, l’ultima proiezione a Milano.
Guerra contro il tempo
Scrive lo stesso Francesco Leprino, presentando il progetto nella sua interezza: «Quasi dieci anni sono trascorsi da quando interrogavo Gillo sul suo quasi-secolo di vita. Ne era nato un documentario, “Attraverso il tempo attraversato dal tempo”, che ha avuto una larga diffusione in Università, TV, Gallerie d’Arte, Musei, Istituti Italiani di Cultura e Istituzioni varie. Ora Gillo quel secolo l’ha ampiamente superato (gli anni sono 107), restando indifferente al tempo, non entrando in guerra con esso (fosse stato il contrario il titolo sarebbe stato “la guerra col tempo”).
La guerra vera di Gillo Dorfles
«La guerra, quella reale, trasuda invece dalle poesie che ha scritto in quel difficile decennio, lui sfollato in Maremma, al passaggio del fronte. Abbandonata la medicina e la psichiatria, è stato da sempre interessato alla musica nuova, combattuto fra pittura, poesia e teoria (critica, estetica, filosofia). Di quelle poesie ne ho scelte sedici, seguendo il mio impulso istintivo-naif, la cui lettura ho proposto a Gillo. Ho farcito queste letture con i suoi dipinti di quel decennio, con brani dall’Arte della fuga di Bach reinventati da due moderni compositori (Ruggero Laganà e Alessandro Solbiati) e con musiche di Franco Donatoni. E poi è nato, quasi spontaneamente, un “personaggio” che esplora e oltrepassa ogni confine, perfetto avatar del suo originale. Una fuga a tre voci (poesia, pittura, musica) che rivela un aspetto inedito ai più di Gillo Dorfles, figura più sfaccettata di un diamante».