La straordinaria improvvisazione pianistica di Cesare Picco, che sarà accompagnata dal Quartetto d’Archi de “I Virtuosi Italiani” (Alberto Martini e Luca Falasca, violino; Flavio Ghilardi, viola; Leonardo Sapere, violoncello), non è solo un concerto, ma un’esperienza magica che va oltre i confini disegnati dalla musica, che mette gli spettatori in una dimensione che non conoscono, la profondità del buio più totale, nel quale vengono condotti poco alla volta privandoli del più importante dei sensi, la vista, che normalmente offre la possibilità di apprezzare la vita in tutte le sue forme di bellezza.
Ma nelle note di Cesare Picco così come nell’idea portante di CBM, l’obiettivo è quello di raccontare attraverso la bellezza dell’arte ciò che solitamente non è considerato bellezza: il buio della cecità e della disabilità. “Il buio che poi ridiventa luce è il passaggio fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica su cosa significa per una persona che vive nei Paesi del Sud del mondo riacquistare la vista uscendo dalle tenebre del buio. Ecco perché il ‘Blind Date’ è un viaggio sensoriale unico, un’emozione intensa, un’esperienza che non può fermarsi, esattamente come non si ferma il lavoro sul campo di CBM: essere ciechi in un Paese povero significa rischiare la vita ogni giorno” ha dichiarato Massimo Maggio, Direttore di CBM Italia Onlus.
Dal buio alla luce. Dalla cecità alla speranza: il “Blind Date – Concerto al buio” ben interpreta questo passaggio, lo stesso che vivono milioni di persone cieche e con disabilità aiutate ogni anno da CBM nei Paesi del Sud del mondo. Milioni di persone che, grazie a un’operazione chirurgica, tornano a vedere, a camminare, a sentire e di cui 2.5 milioni saranno beneficiarie della nuova campagna di CBM “Fermiamo la cecità. Insieme è possibile” lanciata il 12 ottobre 2017, giornata mondiale della vista, e valida sino al prossimo settembre 2018.
Il concerto è gratuito con prenotazione obbligatoria.